Sicurezza sul lavoro, anche committente privato risponde per infortunio
Sicurezza sul lavoro (Giurisprudenza)
In tema di sicurezza sul lavoro, il committente proprietario dell'immobile è titolare di una posizione di garanzia, atta a fondare una sua responsabilità in caso di infortunio, sia nella scelta che nel controllo dell’impresa appaltatrice.
La Suprema Corte ha con sentenza 29 dicembre 2016, n. 55180 affermato che in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il committente proprietario dell’immobile, anche in caso di affidamento dei lavori ad un’unica ditta appaltatrice, è titolare di una posizione di garanzia nella verifica dell'idoneità tecnico professionale della ditta affidataria (ex articolo 90, Dlgs 81/2008), oltre che in caso di omesso controllo sull'adozione delle norme antiinfortunistiche dell'appaltatrice.
Nel caso di specie, i Giudici confermano la condanna del proprietario siciliano di un immobile (committente) per l’omicidio occorso ad un lavoratore ex articolo 589 C.p, poiché non aveva effettuato ex ante verifiche sull'impresa appaltatrice, ne ex post sull'adozione di misure di sicurezza.
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - Attuazione articolo 1, legge 123/2007 (cd. "Testo unico sulla sicurezza sul lavoro")
Sicurezza sul lavoro - Committente privato proprietario immobile - Posizione di garanzia - Scelta ditta appaltatrice - Obblighi ex articolo 90, Dlgs 81/2008 - Controllo norme antiinfortunistiche - Infortunio del lavoratore - Reato di omicidio colposo ex articolo 589, Codice penale - Responsabilità committente - Sussistenza
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