Shopper leggeri di plastica, Italia verso più rigore della Ue
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Sugli shopper di plastica leggeri l'Italia conferma i divieti attuali e spinge sulla riduzione dei sacchetti ultraleggeri nello schema di Dlgs di recepimento della direttiva 2015/720/Ue che ha iniziato l'11 novembre 2016 l'iter parlamentare.
Lo schema di Dlgs di recepimento della direttiva europea sulla riduzione delle borse di plastica leggere cancella la disciplina italiana vigente (articolo 1, commi 1129, 1130 e 1131, legge 296/2006 e articolo 2, Dl 2/2012 convertito in legge 28/2012) ma la ripropone identica inserendola opportunamente nel Titolo II del Codice ambientale, Dlgs 152/2006 dedicato alla gestione degli imballaggi.
Conferma per il divieto di circolazione degli shopper di plastica inferiori a certi spessori (200 micron di spessore per quelli "alimentari", 100 micron per quelli a uso "non alimentare"), divieto di cessione gratuita e libera circolazione per i sacchetti biodegradabili e compostabili ex norma Uni En 13423:2002. Confermate le sanzioni. Il Legislatore italiano, infine, sceglie di recepire anche la direttiva Ue nella parte non "obbligatoria": stop graduale anche ai sacchetti di plastica ultraleggeri (sotto i 15 micron di spessore), quelli usati per gli alimenti sfusi.
Riduzione dell'utilizzo di borse di plastica in materiale leggero - Modifiche alla direttiva 94/62/Ce
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