Riforma Conferenza di servizi, nuove regole dal 28 luglio 2016
Disposizioni trasversali/Aua
Dal 28 luglio 2016 parte la nuova disciplina della Conferenza di servizi, strumento procedimentale destinato a incidere su diverse autorizzazioni ambientali.
Il Dlgs 30 giugno 2016, n. 127 emanato in base alla delega della legge 124/2015 di riforma della Pubblica Amministrazione riscrive le norme degli articoli 14 e seguenti della legge 241/1990 sul funzionamento della Conferenza di servizi: maggiore semplificazione, tempi certi di conclusione del procedimento, spazio al dialogo on line tra le Amministrazioni anche asincrono, conferenza simultanea e sincrona lasciata solo ai progetti più complessi.
Alla Conferenza partecipa un solo rappresentante per Amministrazione statale e un solo soggetto per ogni Ente territoriale coinvolto. Può partecipare anche il privato proponente il progetto. I dissensi dovranno essere motivati e "costruttivi" (prevedere soluzioni) e le Amministrazioni "ambientali" avranno sempre la possibilità di impugnare una decisione positiva della conferenza se avranno espresso il loro dissenso motivato durante i lavori. Il nuovo meccanismo si applicherà anche ai procedimenti di valutazione di impatto ambientale (Via), autorizzazione integrata ambientale (Aia), autorizzazione unica ambientale (Aua) e autorizzazione alle emissioni. Resterebbe fuori l'autorizzazione agli impianti rifiuti ex articolo 208, Dlgs 152/2006.
Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124
Disciplina del procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941