Criminalità ambientale, Ue agevola controlli su passeggeri aerei
Trasporti
Al fine di contrastare la criminalità (anche) ambientale, una nuova direttiva europea obbliga i vettori aerei a trasferire alle autorità i dati relativi al codice di prenotazione dei passeggeri (Pnr) dei voli extra-Ue.
La novità è prevista dalla direttiva 2016/681/Ue "sull'uso dei dati del codice di prenotazione (Pnr) a fini di prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi", che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 25 maggio 2018.
Pur dettando le modalità di trattamento dei dati (operazioni di raccolta, uso e conservazione a cura degli Stati membri comprese) a fini di rafforzamento della sicurezza interna dell'Unione europea, la direttiva non intende imporre alcun obbligo supplementare di raccolta e fornitura dei dati rispetto a quelli che i vettori aerei già richiedono ai passeggeri per finalità commerciali.
I reati di criminalità ambientale ("compresi il traffico illecito di specie animali protette e il traffico illecito di specie e di essenze vegetali protette") che rientrano nell’elenco dei "reati gravi" sono quelli punibili con pena detentiva (o altra misura privativa della libertà) non inferiore a tre anni ai sensi degli Ordinamenti nazionali.
Trasporto aereo di persone - Codici di prenotazione - Prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi - Criminalità ambientale
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