Sicurezza sul lavoro, tenuità esclusa se reato permane
Sicurezza sul lavoro
Le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro che perdurano nel tempo escludono a priori la possibilità di applicare l’istituto della tenuità del fatto di cui all’articolo 131-bis Codice penale.
La Corte di Cassazione, con ordinanza 13 aprile 2016, n. 15261 ha precisato che in tema di reati permanenti è preclusa l’applicazione della causa di non punibilità per tenuità del fatto finché la permanenza non sia cessata, in ragione del perpetuarsi dell’offesa al bene giuridico tutelato. In questo senso anche la Sezione Terza della Corte di Cassazione con sentenza n. 50215 del 22 dicembre 2015.
Nel caso in esame, la società imputata, appaltatrice in un cantiere edile siciliano, anche in occasione di un secondo accesso al cantiere non si era adoperata per rimuovere le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, con ciò fornendo ai Giudici la motivazione per escludere ogni possibile valutazione di lieve entità del fatto e conseguente applicazione dell’istituto in parola.
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - Attuazione articolo 1, legge 123/2007 (cd. "Testo unico sulla sicurezza sul lavoro")
Sicurezza sul lavoro - Violazioni in materia ex Dlgs 81/2008 - Reato permanente - Applicabilità causa di non punibilità per “tenuità del fatto” ex articolo 131-bis, Codice penale - Negazione
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