Mud 2016, nessun obbligo per rifiuti non pericolosi dei cantieri
Rifiuti
I rifiuti non pericolosi prodotti in misura "residuale" e "funzionale" all’attività dei cantieri, anche se non attribuibili al capitolo 17 dell'Elenco europeo dei rifiuti, rientrano nelle tipologie escluse dall'obbligo di Mud.
A dirlo è l'Ispra che l'8 aprile 2016 ha così risposto a una richiesta di chiarimenti presentata dall'Ance (Associazione nazionale costruttori edili) riguardante le istruzioni aggiuntive per la compilazione del Mud, pubblicate dall'Ispra il 2 marzo 2016, nella parte in cui stabiliscono che l'esclusione dalla presentazione della dichiarazione ambientale per i rifiuti da costruzione e demolizione "vale per tutti i rifiuti classificati con codici appartenenti alla famiglia dei Cer 17 (rifiuti delle operazioni di costruzioni e demolizioni)".
Considerato che accanto al flusso principale di rifiuti afferenti al capitolo 17, le attività di costruzione e demolizione possono produrre "anche, in misura residuale, tipologie di rifiuti funzionali all'attività svolta, ma non attribuibili al medesimo capitolo, ad esempio rifiuti di imballaggio", l'Ispra chiarisce ora che anche tali tipologie di rifiuti possono includersi tra quelle escluse dall'obbligo di dichiarazione che, ricordiamo, va presentata entro il 30 aprile 2016.
Mud 2016 - Rifiuti da costruzione e demolizione - Risposta a quesito presentato da Ance
Lo Strumento dell'Osservatorio di normativa ambientale che guida all'adempimento degli obblighi previsti dalla normativa
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