Rapporto Raee 2015, raccolta in trend positivo

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Informazione | Elettrodomestici / Domotica / Computer | Raee | Trattamenti | Recupero / Riciclo

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2002/96/Ce (13/02/2003)
• Rapporto Centro Coordinamento Raee 2015 (21/03/2016)
• Comunicazione Aee immesse su mercato, approvati format Ue 2020 (20/02/2019)
• Raee, crescono raccolta Raee e Centri di raccolta (29/03/2017)
• Raee, l'82% degli italiani ignora l'"uno contro zero" (22/02/2017)
• Rapporto Centro Coordinamento Raee 2012 (19/04/2013)
• Rapporto Centro Coordinamento Raee 2013 (18/03/2014)
• Rapporto Centro Coordinamento Raee 2014 (23/04/2015)

Nel 2015 si è registrato un incremento sia della raccolta complessiva dei Raee (+8%) gestita dai Sistemi collettivi, sia dei Centri di conferimento (+2,76%) messi a disposizione dei cittadini.

Sono questi i principali riferimenti del "Rapporto Annuale 2015 sul sistema di ritiro e trattamento dei Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia", presentato dal Centro di coordinamento Raee a Roma il 17 marzo 2016.

Complessivamente, nel 2015 sono state raccolte quasi 250mila tonnellate di Raee (+ 17mila rispetto al 2014) per un dato medio pro capite pari a 4,1 Kg di Ree raccolti per abitante, mentre il numero dei centri conferimento totali si avvicina alla 4mila unità (3.906, con un centinaio di nuove attivazioni nel corso dell'anno).

Risultati molto positivi – pur nell'impossibilità di quantificare i Raee sottratti dalla filiera ufficiale di smaltimento — nonostante le differenze che permangono tra le diverse aree del Paese. La Valle d'Aosta è la Regione più virtuosa d'Italia (media pro capite di 8,24 kg/ab) ed è prima insieme al Trentino Alto Adige per diffusione dei Centri di raccolta. Toscana in vetta tra le regioni del Centro, Sardegna la migliore nell'area Sud e Isole.