Impianti di combustione medi, via libera definitivo da Consiglio Ue
Aria
Con l'approvazione del Consiglio Ue del 10 novembre 2015 dopo l'ok del Parlamento europeo del 7 ottobre 2015 via libera definitivo allo schema di direttiva sui limiti di emissione degli impianti di combustione di medie dimensioni.
Il provvedimento che sarà in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea, mira a ridurre le emissioni nell'aria di biossido di zolfo, ossidi di azoto e particolato originati dagli impianti di combustione medi (fino a 50 MW di potenza) per ridurre i rischi potenziali per la salute umana e per l'ambiente derivanti da tali emissioni.
Per quanto riguarda gli impianti esistenti, i limiti di emissione si applicheranno dal 2025 agli impianti più grandi (5-50 MW) e dal 2030 a quelli più piccoli (1-5 MW). I nuovi impianti dovranno rispettare i limiti dopo un periodo transitorio di due anni dall'entrata in vigore della direttiva. Il provvedimento evita sovrapposizioni con la direttiva 2009/125/Ce (recepita col Dlgs 15/2011) che "copre" gli impianti più piccoli e con la direttiva 2010/75/Ue (recepita col Dlgs 46/2014) che disciplina le emissioni dei grandi impianti di combustione.
Specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia
Recepimento della direttiva 2009/125/Ce sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia
Emissioni industriali (Ippc - Integrated Pollution Prevention and Control - Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento - Rifusione)
Emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento) - Attuazione direttiva 2010/75/Ue - Modifiche alle Parti II, III, IV e V del Dlgs 152/2006 ("Codice ambientale")
Proposta di direttiva relativa alla limitazione delle emissioni nell’atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi
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