Ddl "Green economy", si allarga sostegno a prodotti riciclati
Rifiuti
Parole chiave:
Rifiuti |
Incentivi / agevolazioni / sussidi |
Recupero / Riciclo |
Procedure semplificate |
Sanzioni |
Agricoltura / Allevamento |
Rifiuti organici
Il Ddl S-1676 approvato dal Senato il 4 novembre 2015 - e ora al vaglio della Camera - allarga l'applicazione degli incentivi per i prodotti derivanti da materiali post consumo anche agli scarti rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi.
La novità è prevista dall’articolo 23 (ex articolo 22) del Ddl "Green economy" (ex "Collegato ambientale" alla legge di stabilità 2014) che, dopo esser stato approvato con modifiche a Palazzo Madama, è tornato sotto esame alla Camera dei Deputati.
Il maggior campo d'azione degli incentivi per l'acquisto e la commercializzazione dei materiali post consumo è solo una delle numerose novità in materia di gestione dei rifiuti approvate dai Senatori che, in buonissima parte, prevedono la modifica o l'integrazione del Dlgs 152/2006 ("Codice ambientale").
Si segnalano a titolo di esempio le semplificazioni per gli imprenditori agricoli (articoli 29 e 69) e per i manutentori del servizio idrico integrato (articolo 60), le nuove indicazioni sulle miscelazione non vietate dei rifiuti (articolo 49), la scomparsa degli obiettivi di riduzione dei rifiuti biodegradabili (Rub) da collocare in discarica (articolo 47) e le sanzioni ad hoc per l'abbandono dei rifiuti di piccolissime dimensioni (articolo 40).
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