Inceneritori rifiuti, Ue ricalcola efficienza energetica
Rifiuti
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La direttiva 2015/1127/Ue stabilisce il fattore di correzione climatico (Ccf) che gli Stati membri dovranno utilizzare, a partire dal 31 luglio 2016, per calcolare l’efficienza energetica degli impianti di incenerimento dei rifiuti solidi urbani.
Il provvedimento, pubblicato sulla Guue dell’11 luglio 2015, integra a tal fine la nota allegata alla voce R1 (utilizzazione principalmente come combustibile o come altro mezzo per produrre energia) dell’allegato II (operazioni di recupero) della direttiva 2008/98/Ce.
L’Ue punta così a compensare l’influenza che le condizioni climatiche locali hanno sui quantitativi di energia usati e prodotti dagli inceneritori. Il fattore di correzione climatico (Ccf) cambia a seconda che l’impianto di incenerimento sia stato autorizzato prima o dopo il 31 agosto 2015.
Si ricorda che l’Italia ha anticipato le decisioni provenienti da Bruxelles avendo introdotto, ad opera del Dm 7 agosto 2013 entrato in vigore il 22 agosto 2013, un apposito fattore di correzione Kc all’interno del “Codice ambientale” (nota 4 dell’allegato C).
Impianti di incenerimento - Efficienza energetica in relazione alla condizioni climatiche - Modifica allegato C, Parte IV, Dlgs 152/2006
Direttiva relativa ai rifiuti - Abrogazione direttive 75/439/Cee, 91/689/Cee e 2006/12/Ce
Operazioni di recupero dei rifiuti - Sostituzione allegato II della direttiva 2008/98/Ce
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