Rumore, nuovi criteri misurazione Ue dal 2019
Rumore
I metodi comuni per la determinazione del rumore ambientale, che gli Stati membri devono recepire entro il 31 dicembre 2018, sono contenuti nella direttiva 2015/996/Ue della Commissione.
Il provvedimento, pubblicato sulla Guue del 1° luglio 2015, sostituisce i metodi "provvisori” stabiliti dall’allegato II della direttiva 2002/49/Ce sulla determinazione e la gestione del rumore ambientale, recepita in Italia attraverso il Dlgs 194/2005.
I nuovi metodi comuni servono a stabilire i valori dei descrittori acustici (Lden per determinare il fastidio, Lnight per determinare i disturbi del sonno) che gli Stati membri devono utilizzare al fine di elaborare e revisionare la mappatura acustica strategica nazionale. Tale mappatura, a sua volta, costituisce la base per l’elaborazione dei piani d’azione previsti dalla disciplina.
Fino al 31 dicembre 2018, quando scatterà l’obbligo di utilizzare i nuovi metodi comuni, gli Stati membri potranno continuare a utilizzare i metodi di determinazione esistenti precedentemente adottati a livello nazionale.
Attuazione della direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale
Determinazione del rumore a norma della direttiva 2002/49/Ce - Modifica dell'allegato alla direttiva 2002/49/Ce
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