Controllo gestione rifiuti e privacy, Garante fissa paletti
Rifiuti
L’utilizzo di sistemi di videosorveglianza per accertare l’uso di discariche abusive o monitorare il deposito dei rifiuti è lecito solo se non risulta possibile, o si riveli non efficace, il ricorso a sistemi di controllo alternativi.
L’indicazione è contenuta nella relazione annuale del Garante della privacy (dati 2014), presentata a Roma il 23 giugno 2015, che sempre con riferimento ai rifiuti, segnala il ritorno di grande attualità della tematica relativa al trattamento dei dati personali nell’ambito delle modalità di controllo delle procedure di raccolta differenziata.
L’Authority ricorda a tal proposito le prescrizioni già fornite con il provvedimento generale del 14 luglio2005, secondo le quali “deve considerarsi in termini generali non proporzionata” la prescrizione che impone l’utilizzo di sacchetti trasparenti nella raccolta porta a porta.
È invece lecita la fornitura agli utenti di sacchetti dotati di microchip, a condizione che la procedura consenta di delimitare l’identificabilità del conferente ai soli casi in cui sia stata accertata la mancata osservanza delle prescrizioni in ordine alla differenziazione.
Si veda: www.garanteprivacy.it
Raccolta differenziata dei rifiuti: indicazioni del Garante
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