News - Aggiornamento normativo

Rifiuti

Milano, 15 aprile 2015

Recupero energetico, “Sblocca Italia” non viola disciplina Ue

Rifiuti

(Alessandro Geremei)

Recupero energetico, “Sblocca Italia” non viola disciplina Ue

Secondo la Commissione europea il fatto che il decreto-legge 133/2014 (cd. “Sblocca Italia”) menzioni il recupero energetico e lo smaltimento dei rifiuti non lo rende automaticamente incompatibile con la direttiva 2008/98/Ce.

 

È quanto si legge nella risposta scritta dalla Commissione europea il 7 aprile 2015 ad alcuni parlamentari italiani che, all’inizio di gennaio (Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000100/15), l’avevano interpellata circa la presunta incompatibilità delle previsioni contenute nell’articolo 35 dello “Sblocca Italia” (Misure urgenti per la realizzazione su scala nazionale di un sistema adeguato e integrato di gestione dei rifiuti urbani) con l’ordine di priorità per la gestione dei rifiuti stabilito dalla direttiva quadro dell’Ue, che mette all’ultimo posto recupero energetico e smaltimento.

 

Nella stessa risposta, la Commissione esclude poi che l’articolo 38 (Misure per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali) dello stesso “Sblocca Italia” abbia violato la disciplina Ue sulla valutazione d’impatto ambientale (Via), così come la direttiva 94/22/Ce sul rilascio delle autorizzazioni (licenze) di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi.

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