Ddl "furto di rame", esame alla Camera
Energia
La Commissione Giustizia della Camera ha iniziato il 4 marzo 2015 l'esame del disegno di legge in materia di furto di materiale appartenente a infrastrutture energetiche o di trasporto (cosiddetto "Ddl sul furto di rame").
Il disegno di legge in parola rubricato come n. 2664, introduce nel Codice penale (nuovo articolo 624-ter) il furto di materiale (in particolare il rame ma non solo) appartenente a infrastrutture destinate all'erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni, nonché di altri servizi pubblici e che siano gestite da soggetti pubblici o da privati in regime di concessione pubblica. La pena prevista è la reclusione da uno a sei anni e la multa da 1.000 a 5.000 euro. Punita anche l'associazione per delinquere diretta al furto di tali materiali.
Il provvedimento nell'introdurre questa fattispecie come reato autonomo allo stesso tempo abroga dal Codice penale la quasi analoga condotta già prevista come aggravante del reato furto (articolo 625, primo comma, nuovo numero 7-bis) come introdotta dalla dal Dl 93/2013 convertito in legge 119/2013.
Disposizioni urgenti in materia di sicurezza - Stralcio - Modifiche articolo 625 C.p. - Aggravante per il furto di materiali da infrastrutture energetiche
In discussione presso la Commissione Giustizia della Camera dal 4 marzo 2015
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