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Imballaggi

Milano, 21 novembre 2014

Direttiva sacchetti di plastica, raggiunto l'accordo Ue

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(Francesco Petrucci)

Direttiva sacchetti di plastica, raggiunto l'accordo Ue

Progressiva riduzione dei sacchetti e divieto di cessione gratuita ai consumatori. Sono questi i due capisaldi della proposta di direttiva Ue sui sacchetti di plastica usciti dall'accordo del 17 novembre 2014 tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue.

 

Il compromesso riguarda la proposta di direttiva sui sacchetti di plastica leggeri (sotto i 50 micron di spessore) e opera in due direzioni, lasciate agli Stati membri: o agire su obiettivi obbligatori di riduzione o agire sul prezzo. In un caso i target obbligatori indicati dalla proposta legislativa sono un consumo a persona di 90 sacchetti/anno al 2019 che scende a 40 sacchetti/anno al 2025. Nell'altro caso dal 2018 tutti i sacchetti di plastica oggetto della direttiva devono essere a pagamento.

 

Nel testo non c'è il divieto di circolazione dei sacchetti oxo-biodegradabili (che a differenza di quelli oramai usati in Italia non sono anche compostabili) ma la Commissione, due anni dopo l'entrata in vigore della direttiva, presenterà una relazione sull'impatto di questi sacchetti nell'ambiente. Il testo passa alla Commissione ambiente del Parlamento Ue; il Consiglio Ue "Ambiente" del 17 dicembre 2014 dovrebbe votare una posizione comune, infine il passaggio in Parlamento per completare la procedura entro la primavera 2015.

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