Sicurezza nucleare Ue, più poteri Autorità di controllo e obiettivi sicurezza

Energia

Parole chiave: Energia | Informazione | Controlli | Impianti | Nucleare / Radiazioni

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• Dlgs 15 febbraio 2010, n. 31 (02/03/2015)
• Sentenza Corte Costituzionale 2 febbraio 2011, n. 33 (03/02/2011)
• Dlgs 15 settembre 2017, n. 137 (19/09/2017)
• Dl 31 marzo 2011, n. 34 (20/03/2014)
• Proposta di direttiva del Consiglio Ue di modifica della direttiva 2009/71/Euratom sulla sicurezza nucleare (10/07/2014)
• Dpr 18 luglio 2011, n. 114 (21/07/2011)
• Legge 26 maggio 2011 , n. 75 (30/05/2011)
• Sentenza Corte Costituzionale 17 novembre 2010, n. 331 (20/11/2010)

Introduzione di un obiettivo Ue di sicurezza per prevenire incidenti, più poteri alle Authority di controllo nazionali. Sono due novità della direttiva sulla sicurezza nucleare approvata dal Consiglio Ue il 30 giugno 2014.

Lo schema di direttiva in parola aggiorna la direttiva 2009/71/Euratom forte dell'esperienza post incidente di Fukushima e dei test di stress delle centrali condotti sugli impianti Ue agendo in varie direzioni. Da un lato rafforza il potere e l'indipendenza delle Autorità nazionali di regolamentazione, dall'altro introduce un obiettivo di sicurezza di alto livello a livello Ue per prevenire incidenti ed evitare rilasci radioattivi.

Infine, la nuova direttiva, che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro 3 anni dall'entrata in vigore, aumenta la trasparenza in materia di sicurezza nucleare, informando e coinvolgendo il pubblico e istituisce un sistema europeo di "revisione paritaria" (cosiddetta peer review) in materia di specifiche di sicurezza ogni sei anni.