Direttiva "sacchetti leggeri", Comitato Regioni chiede più rigore

Imballaggi

Parole chiave: Imballaggi | Plastica | Recupero / Riciclo | Rifiuti

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Obiettivi minimi di riduzione, obbligo di strumenti economici per limitare il consumo, stop alla fornitura gratuita. Sono alcune modifiche del Comitato delle Regioni alla proposta di direttiva sui sacchetti leggeri, pubblicate il 7 giugno 2014.

La proposta di direttiva che modifica la "storica" direttiva imballaggi 94/62/Ce, è stata approvata dal Parlamento il 16 aprile 2014 ed è al vaglio del Consiglio Ue. Le richieste del Comitato delle Regioni sono all'insegna del rigore: una chiara definizione di "borsa di plastica" che venga prima di "borse in materiale leggero", obiettivi minimi di riduzione nell'ordine di 35 borse pro capite l'anno entro due anni dall'entrata in vigore della direttiva.

Infine lo stop alla fornitura gratuita delle borse e il ricorso obbligatorio a strumenti economici per spingere alla riduzione dei sacchetti di plastica, non solo di quelli leggeri, passando anche per il bando. Gli Stati membri devono inoltre garantire che le misure adottate per ridurre i sacchetti di plastica non comportino un incremento globale della produzione di imballaggi.