Imballaggi, avanza recepimento modifiche direttiva 94/62/Ce
Imballaggi
![Parole chiave](../../img/common/keywords.gif)
![Imballaggi, avanza recepimento modifiche direttiva 94/62/Ce](/imgbank/news_home_thumb/plastica_riciclo.jpg)
Via libera dalla Conferenza unificata il 20 febbraio 2014 allo schema di Dm Ambiente che recepisce la direttiva 2013/2/Ue di modifica della storica "direttiva imballaggi" (94/62/Ce).
Lo schema di decreto ministeriale in parola, ai sensi dell'articolo 264, comma 2-bis, Dlgs 152/2006, implementa il Codice dell'ambiente (allegato E, parte quarta) chiarendo meglio cosa sia e cosa non sia imballaggio. La direttiva 2013/2/Ue interviene sull'allegato I della direttiva 94/62/Ce definendo, per ogni tipo di imballaggio ("primario", "secondario" e "terziario") quali prodotti siano imballaggio e quindi soggetti alla disciplina della stessa direttiva e quali non lo siano.
L'Italia è in ritardo sul recepimento (doveva avvenire entro il 30 settembre 2013). Le modifiche eliminano ambiguità interpretative, evitano imprecisioni e disparità di trattamento tra le legislazioni degli Stati membri. Con le nuove norme sono "imballaggio", tra gli altri, le grucce per abiti (ma solo se vendute insieme all'abito), i rotoli per alluminio, pellicola o carta, le scatole di fiammiferi, piatti e tazze monouso. Non sono "imballaggio" i budelli per salumi, le bustine solubili per detersivi, le posate monouso, i lumini per tombe.
Imballaggi e rifiuti di imballaggio - Modifica della direttiva 94/62/Ce
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941