Conversione Dl 150/2013, proroga per servizi pubblici locali non Ue
Appalti e acquisti verdi
L'affidamento dei servizi locali non conformi alla normativa Ue in scadenza al 31 dicembre 2013 può proseguire fino al 31 dicembre 2014. Lo stabilisce il Dl 150/2013, convertito in legge 15/2014 ("Milleproroghe").
L'articolo 13 del Dl 150/2013 convertito in legge 27 febbraio 2014, n. 15 stabilisce una deroga alla disciplina del Dl 179/2012, convertito in legge 221/2012 (articolo 34, comma 21) che prevede la decadenza al 31 dicembre 2013 per quegli affidamenti di servizi locali non conformi alla disciplina europea (gara pubblica o affidamento diretto in house a precise condizioni) che non si siano adeguati.
Ora, in seguito all'intervento legislativo, se l’Ente di governo dell’ambito o bacino territoriale ottimale e omogeneo ha già avviato le procedure di affidamento, il servizio locale è espletato dal gestore o dai gestori già operanti fino al subentro del nuovo gestore, in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2014. Inoltre se la Regione non istituisce o designa l'Ente di governo degli ambiti o bacini ottimali per lo svolgimento dei servizi a rete (compreso il servizio rifiuti) entro il 30 giugno 2014, provvede il Prefetto entro il 31 dicembre 2014 (prima il termine era il 30 giugno 2012, ampiamente scaduto).
Dl "Crescita-bis" - Stralcio - Disposizioni in materia di appalti, servizi pubblici locali, imballaggi, elettrosmog e Via per idroelettrico
Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (cd. "Milleproroghe") - Stralcio - Proroga "doppio binario" Sistri e "addio alla discarica"
Conversione in legge il Dl 150/2013 recante proroga di termini previsti da disposizioni lesiglative
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