Seveso, si avvicinano le semplificazioni per centrali termoelettriche
Rischio incidenti rilevanti (Seveso)
L’equiparazione dell'olio combustibile denso ai prodotti petroliferi, nell’ambito della disciplina sugli impianti a rischio di incidenti rilevanti (cd. “Seveso”), ha ottenuto il parere favorevole di Parlamento e Conferenza unificata.
Lo schema di Dlgs n. 68, che recepisce l’articolo 30 della ultima direttiva “Seveso”, torna ora al Governo per la definitiva approvazione che sarebbe dovuta avvenire, in anticipo sul termine di recepimento della direttiva 2012/18/Ue (31 maggio 2015), entro il 15 febbraio 2014.
Il provvedimento, composto da soli 2 articoli, non riceve alcuna osservazione nei due pareri favorevoli giunti dal Senato, il 12 febbraio, e dalla Camera il 20 febbraio (che ne ha approfittato però per ricordare come il decreto sulle tariffe “Seveso” sia atteso da 15 anni). Le Regioni hanno chiesto di essere coinvolte nel successivo processo di recepimento della direttiva 2012/18/Ce (parere Conferenza Unificata 6 febbraio 2014).
Secondo le stime del Governo, le novità avranno conseguenze per 22 degli 80 impianti “Seveso” attualmente operanti in Italia: 8 di questi (10%) usciranno dal campo di applicazione del Dlgs 334/1999, mentre altri 14 (18%) vedranno ridursi i propri obblighi.
Controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose - (cd. "Seveso") - Attuazione direttiva 96/82/Ce e successive modifiche ed integrazioni
Controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose - Cd. "Seveso ter" - Abrogazione della direttiva 96/82/Ce
Controllo pericoli incidenti rilevanti sostanze pericolose - cd. "Seveso bis"
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