Inquinamento aria, la Commissione Ue stringe su emissioni
Ippc/Aia
Due proposte di direttiva e una proposta di decisione per combattere l'inquinamento dell'aria ambiente presentate a cavallo col nuovo anno. La Commissione europea stringe sulle emissioni per adeguarsi agli impegni internazionali.
I tre strumenti giuridici sono collegati: il primo di essi è la proposta di decisione di recepimento della modifica del protocollo del 1999 della Convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza del 1979 (approvata con decisione 81/462/Cee). Il protocollo del 1999 cui la Ue ha aderito nel 2003 (decisione 2003/507/Ce) è stato modificato nel 2012 stabilendo nuovi impegni nazionali di riduzione delle emissioni da realizzare entro il 2020.
Di qui la necessità dell'Unione di aderire alla modifica del Protocollo la cui attuazione pratica è lasciata ad altri due strumenti giuridici: una proposta di direttiva di modifica della direttiva sui limiti nazionali di emissione (direttiva 2003/35/Ce) e una proposta di direttiva sulla limitazione delle emissioni degli impianti di medie dimensioni (da 1 MW a 50 MW). Le direttive si applicheranno insieme alle attuali direttive Ue sulle fonti di emissione, tra cui quella sui grandi impianti, la direttiva 2010/75/Ue in corso di recepimento in Italia (lo schema di Dlgs è al vaglio del Parlamento).
Emissioni industriali (Ippc - Integrated Pollution Prevention and Control - Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento - Rifusione)
Inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza - Adesione al Protocollo di Goteborg del 1999
Partecipazione del pubblico nell'elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941