Caso “Ilva”, Governo corre ai ripari (con il Dl 134/2013)
Ippc/Aia
L’attuazione delle prescrizioni Aia rilasciate per lo stabilimento Ilva di Taranto, pur avviate, richiedono un immediato intervento di semplificazione e di interpretazione autentica. Novità in vigore dal 10 dicembre 2013.
Oltre ad introdurre nell’ordinamento il nuovo reato di combustione illecita di rifiuti (articolo 3), il decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, torna sulla questione “Ilva” attraverso un corposo restyling del Dl 61/2013. Tra le tante novità, si segnala l’interpretazione autentica della norma sulle garanzie che il Commissario straordinario deve fornire.
Il Dl tocca anche l’emergenza campana lanciando un nuovo intervento per la sicurezza agroalimentare della Regione, che passa dalla mappatura di tutti i terreni agricoli, istituendo un nuovo Comitato di indirizzo per il monitoraggio e la bonifica, e prorogando fino al 2016 i compiti dell’Unità tecnica-amministrativa. Sempre in Campania, dal 10 dicembre i Prefetti possono avvalersi delle Forze armate per la prevenzione della criminalità “ambientale”.
A livello nazionale, si segnala l’obbligo per i tutti i P.m. di comunicare a MinAmbiente e Regione l’esercizio delle azioni penali “ambientali” (articolo 4), e le novità sulla nomina dei Commissari straordinari per il dissesto idrogeologico (articolo 6).
Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali - Istituzione del reato di combustione illecita di rifiuti
Nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale - Commissariamento Ilva Spa
Cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella Regione Campania
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