Bioshopper, normativa italiana ancora sotto esame Ue
Imballaggi
La Commissione europea sta ancora valutando la compatibilità con la "direttiva imballaggi" 94/62/Ce, della normativa italiana in materia di sacchetti biodegradabili e compostabili (Dm 18 marzo 2013). Lo ha detto il Commissario Ue Janez Potočnik rispondendo il 21 novembre 2013 all'interrogazione di un parlamentare italiano.
Dalle parole del Commissario, espresse a nome della commissione, pare di capire che la procedura di valutazione non si sia conclusa. Di conseguenza, come previsto dall'articolo 6 dello stesso Dm 18 marzo 2013, le disposizioni sul divieto di mettere in commercio sacchetti monouso che non siano biodegradabili e compostabili e le connesse sanzioni individuate dall'articolo 2, comma 4, Dl 2/2012 convertito dalla 28/2012 non sono ancora efficaci. Infatti la loro efficacia è connessa alla conclusione positiva della valutazione di compatibilità con il diritto Ue della normativa italiana.
Il Commissario europeo nella sua risposta ha aggiunto anche che la Commissione il 4 novembre 2013 ha licenziato una proposta di modifica della citata direttiva 94/62/Ce che ha lo scopo di limitare l'utilizzo delle borse di plastica in materiale leggero (sotto 50 micron di spessore).
Individuazione delle caratteristiche tecniche dei sacchi per l'asporto delle merci
"Dl Ambiente" - Materiali da riporto - Sacchetti biodegradabili - Emergenza Regione Campania
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