Trasporto illecito “agevolato” dalla P.a., scatta il concorso
Rifiuti
L’Assessore che segnala ai cittadini un trasportatore non autorizzato per il trasporto dei rifiuti ingombranti, agevola la commissione del reato previsto dall’articolo 256 del Dlgs 152/2006, ed è colpevole in concorso con il trasportatore.
Per la Corte di Cassazione (sentenza 10565/2013), l’Assessore all’igiene urbana aveva il dovere di controllare che la raccolta dei rifiuti per conto del Comune avvenisse nel rispetto della normativa vigente, e quindi attraverso soggetti debitamente autorizzati.
Quando si omette tale verifica, e si segnala un trasportatore non autorizzato ai cittadini che fanno richiesta di ritiro — incaricando le impiegate dell’ente di fornirne il nominativo e rilasciando allo stesso una sorta di lettera referenziale — si integra un’attività di agevolazione nella commissione del reato.
Condanna confermata quindi per l’Assessore, in concorso con il trasportatore che, in assenza dell’apposito servizio pubblico, si occupava di trasportare i rifiuti ingombranti dai domicili privati all’Ecocentro.
Rifiuti - Materiali ferrosi - Trasporto non autorizzato - Articolo 256, comma 1, Dlgs 152/2006 - Trasportatore segnalato dalla P.a. ai cittadini - Agevolazione del reato - Concorso - Sussiste
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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