Fondo per la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti, i conti non tornano
Rifiuti
Evidenti ritardi nella gestione delle risorse, scarse sinergie realizzate e monitoraggio dei risultati del tutto inadeguato. Il Fondo istituito dalla legge 244/2007, nonostante i 69 milioni di euro investiti nel quinquennio 2008-2012, non sembra aver prodotto risultati concreti.
La sonora bocciatura è contenuta nella relazione della Corte dei Conti sulla gestione del “fondo per la promozione degli interventi di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti e per lo sviluppo di tecnologie di riciclaggio”, pubblicata l’8 novembre 2013.
Dei 69 milioni di euro stanziati dal fondo nel quinquennio, solo 27 sono stati utilizzati ai sensi della legge 244/2007 (stipulazione di accordi di Programma con le Regioni Basilicata, Molise e Sicilia), mentre la maggior parte delle risorse sono state “dirottate” per altre finalità. In 5 anni il MinAmbiente non ha pubblicato neanche un bando di promozione degli interventi (e questo “non depone positivamente circa il ruolo di stimolo e impulso demandato”).
Le risorse assegnate sono state gestite con evidenti ritardi (e per 2 anni neanche ripartite) e, più in generale, è mancata una corretta pianificazione dell’amministrazione centrale. Del tutto inadeguata l’attività di monitoraggio dei risultati conseguiti (peraltro avviata, segnala la Corte, “in concomitanza con l‘avvio dell‘istruttoria”).
Relazione sulla gestione del fondo per la promozione di interventi di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti e per lo sviluppo di tecnologie di riciclaggio
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge Finanziaria 2008 - Stralcio - Disposizioni in materia di energia e appalti
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