Rifiuti, ecco il Programma nazionale di prevenzione
Rifiuti
![Parole chiave](../../img/common/keywords.gif)
![Rifiuti, ecco il Programma nazionale di prevenzione](/imgbank/news_home_thumb/bidone_spazz.jpg)
Il decreto direttoriale 7 ottobre 2013 stabilisce obiettivi di prevenzione al 2020 per i rifiuti speciali pericolosi rispetto ai rifiuti urbani e speciali non pericolosi (-10% per unità di Pil rispetto al 2010 per i primi, -5% i secondi). Alle Regioni un anno di tempo per adeguarsi.
L’utilizzo come indicatore della produzione di rifiuti rapportata all’andamento del prodotto interno lordo (Pil) è legata alla considerazione che, essendo la produzione dei rifiuti legata a fattori socioeconomici, la sola riduzione della produzione non garantisce un miglioramento dell’efficienza.
Il Piano allegato al decreto 7 ottobre 2013 (32 pagine in tutto), pubblicato sul sito MinAmbiente il 10 ottobre, è incentrato su alcuni particolari flussi di prodotti/rifiuti ritenuti prioritari (rifiuti biodegradabili, cartacei, da imballaggio, Raee e rifiuti da costruzione e demolizione), in relazione ai quali sono indicate alcune misure specifiche di prevenzione.
Per quel che riguarda in particolare il riutilizzo dei prodotti, il MinAmbiente annuncia uno o più decreti attuativi dell’articolo 180-bis del Dlgs 152/2006.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
Direttiva relativa ai rifiuti - Abrogazione direttive 75/439/Cee, 91/689/Cee e 2006/12/Ce
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941