Bioshopper, operatività regole nazionali in dubbio
Imballaggi
Il Dm 18 marzo 2013 che definisce le caratteristiche dei sacchetti per asporto merci biodegradabili e compostabili sarebbe dovuto entrare in vigore il 13 settembre 2013, a conclusione della procedura di notifica alla Ue, ma forse la sua operatività è "congelata".
Il provvedimento, pubblicato nella Gu del 27 marzo 2013 era stato notificato il 12 marzo 2013 alla Commissione Ue ai sensi della direttiva 98/34/Ce. Scaduti il 13 giugno 2013 i primi 3 mesi per decidere, la Commissione aveva preso tempo, prorogando la procedura di altri 3 mesi poiché da alcuni Stati membri erano arrivate perplessità sulla norma. I nuovi termini sono scaduti il 13 settembre 2013 e il decreto, ai sensi di quanto dispone il suo articolo 6, sarebbe dovuto entrare in vigore da quella data, con conseguente efficacia delle sanzioni per chi commercia sacchetti non conformi a decorrere dal 13 novembre 2013 (ex articolo 4, Dl 2/2012).
Le cose però non paiono così chiare. In caso di proroga della procedura di notifica ex direttiva 98/34/Ce non scatta più il silenzio-assenso della Commissione allo scadere del termine: l'ok non è automatico, occorre un atto espresso. D'altro canto la stessa procedura di notifica appare viziata ab origine, dato che il Dm 18 marzo 2013 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale prima che la Commissione si esprimesse sul testo, vanificando la procedura stessa che è preventiva. Le imprese di settore attendono chiarimenti ufficiali dal Ministero dell'ambiente per capire se la norma sia effettivamente operativa o meno.
"Dl Ambiente" - Materiali da riporto - Sacchetti biodegradabili - Emergenza Regione Campania
Individuazione delle caratteristiche tecniche dei sacchi per l'asporto delle merci
Un FreeBook di Edizioni Ambiente
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941