Rifiuti di estrazione, in arrivo regole per inventario depositi
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Dopo il via libera della Conferenza unificata, si rimane in attesa della pubblicazione in Gu del decreto MinAmbiente che stabilisce le modalità di realizzazione dell’inventario delle strutture di deposito dei rifiuti di estrazione chiuse.
Il provvedimento (licenziato con parere favorevole dalla Conferenza unificata dell’11 aprile scorso) arriva in attuazione dell’articolo 20 del Dlgs 117/2008, norma che stabilisce la realizzazione e la messa a disposizione dl pubblico di un inventario nazionale delle strutture di deposito dei rifiuti di estrazione chiuse, anche abbandonate, che hanno gravi ripercussioni negative sull'ambiente o che, a breve o medio termine, possono rappresentare una grave minaccia per la salute o l'ambiente.
In base alla norma madre europea (direttiva 2006/21/Ce), l’inventario “dovrebbe costituire la base per un programma di misure adeguato”. Si segnala che in attesa dell’entrata in vigore delle nuove regole, l’Ispra ha pubblicato sul proprio sito (www.isprambiente.gov.it) un “Inventario provvisorio”, che conta al momento 622 siti distributi in 16 Regioni italiane (1/3 sono in Sardegna).
Gestione dei rifiuti derivanti da attività estrattive
Attuazione della direttiva 2006/21/Ce relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive e che modifica la direttiva 2004/35/Ce
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