Il Ddl di restyling del Codice ambientale di nuovo in pista
Rifiuti
Torna all'esame del Parlamento il restyling del Codice ambientale decaduto nella passata Legislatura. Il 15 marzo 2013 è stato infatti presentato al Senato il disegno di legge recante "Modifiche al Dlgs 152/2006 e altre norme in materia ambientale".
Il provvedimento in parola riprende quasi pedissequamente il precedente disegno di legge che, dopo una serie di "navette" tra Camera e Senato non era riuscito ad arrivare al traguardo dell'approvazione prima del termine della Legislatura avvenuto il 14 marzo 2013. Tra le disposizioni di modifica del Codice dell'ambiente che tornano all'esame del Parlamento si segnala la nuova definizione di rifiuto organico (che comprenderà anche i manufatti biodegradabili e compostabili), sfalci e potature come sottoprodotti, nuove norme in materia di digestato e modifiche alle modalità di affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti.
Tra gli altri interventi di restyling del Codice ambientale si segnalano: il riconoscimento di un prezzo superiore per il conferimento di rifiuti al riciclo piuttosto che al recupero energetico; la previsione della natura non esclusivamente economica delle misure di compensazione ambientale a carico di chi realizza interventi; riciclo in situ dei materiali da scavo; semplificazione procedure per l'apertura di impianti di compostaggio di prossimità.
Presentato al Senato il 15 marzo 2013
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