Bioshopper, dopo la firma del Ministro Dm al vaglio Ue
Imballaggi
Con un comunicato del 19 marzo 2013 il Ministero dell’ambiente ha annunciato di avere firmato, insieme al collega dello sviluppo economico, il decreto sulle caratteristiche tecniche dei bioshopper. Il provvedimento è ora al vaglio della Commissione Ue.
Il provvedimento, varato in via preliminare il 5 febbraio 2013, aveva acquisito successivamente i pareri delle Commissioni ambiente del Senato (5 febbraio 2013) e della Camera (11 febbraio 2013) e, dopo la notifica Ue (ex direttiva 98/34/Ce) sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. Emanato ai sensi del Dl 2/2012, convertito in legge 28/2012, il decreto stabilisce che potranno circolare solo i sacchetti monouso biodegradabili e compostabili (norma Uni 13432:2002) nonché i riutilizzabili composti da polimeri diversi dai precedenti e aventi determinati spessori e composti da una percentuale di plastica riciclata pari almeno al 30% (sacchetto per uso alimentare) o 10% (uso diverso).
Sono ammessi anche sacchi riutilizzabili in carta, tessuti di fibre naturali, fibre di poliammide e materiali diversi dai polimeri. Sono infine disciplinate le informazioni per i consumatori da stampare sui sacchetti. Dopo la pubblicazione in Gu scatteranno i 60 giorni, dopo i quali, come previsto dal Dl 179/2012, convertito dalla legge 221/2012 partiranno le sanzioni amministrative pecuniarie: da 2.500 euro a 25.000 euro.
Dl "Crescita-bis" - Stralcio - Disposizioni in materia di appalti, servizi pubblici locali, imballaggi, elettrosmog e Via per idroelettrico
"Dl Ambiente" - Materiali da riporto - Sacchetti biodegradabili - Emergenza Regione Campania
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