Modifiche al Codice ambientale, la Camera raggiunge un accordo

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Terre e rocce da scavo | Danno ambientale e bonifiche | Raee | Aria | Acque | Via (Pua-Paur) / Vas | Biomasse / Biocombustibili

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Ddl recante "Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni in materia ambientale" (13/04/2013)
• Il nuovo disegno di legge di modifica del Codice ambientale (15/04/2013)
• Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (02/01/2020)
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• Check-point attuazione legge 221/2015 - Legge "Green Economy" già "Collegato ambientale" (23/07/2019)
• Dl 24 giugno 2014, n. 91 (02/01/2019)
• Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (29/05/2015)

La Commissione Ambiente della Camera il 20 novembre 2012 ha raggiunto un accordo su un testo base da esaminare in sede referente della proposta di legge che reca numerose modifiche al Codice ambientale (Dlgs 152/2006). Dopo lo "stallo" l'esame del provvedimento riparte.

Infatti, la proposta di legge – che interviene "a tutto campo" sul Codice (definizione di rifiuto, biomasse vegetali, bonifiche, pneumatici fuori uso, emissioni, acque, terre da scavo, Raee, Via, Aia) – era stata approvata dalla Camera il 16 febbraio 2012, profondamente modificata dal Senato il 9 maggio 2012 e poi si era arenata a Montecitorio, dove era tornata l'11 maggio 2012 per una nuova lettura.

Ora la Commissione Ambiente ha trovato l'accordo su un testo base, consentendo all'iter di un provvedimento importante e impattante per tutto il settore della gestione dei rifiuti, di ripartire. La proposta di legge sarà discussa dalla Commissione in sede referente, cioè votando articolo per articolo e poi portando al voto dell'Assemblea un testo approvato dalla Commissione.