Responsabilità "231", efficace modello organizzativo salva la società
Responsabilità 231
Un efficace modello organizzativo ex Dlgs 231/2001 salva la società da responsabilità amministrativa per reati dei dipendenti, anche se in posizioni apicali. Così la Corte d'Appello di Milano nella sentenza 18 giugno 2012, n. 1824.
Di fondamentale importanza la sentenza emessa dai Giudici di appello milanesi. La Corte ha stabilito che un efficace modello organizzativo idoneo a prevenire i reati commessi dai dipendenti a vantaggio dell'ente, se predisposto prima della commissione dei reati che intende prevenire, costituisce una esimente che salva la società da responsabilità amministrativa (nel caso di specie il modello era stato redatto sulla base di Linee guida predisposte da Confindustria e in seguito approvato dal Ministero della giustizia).
Non solo: secondo la Corte un modello organizzativo non può ritenersi inefficace per il solo fatto che siano stati commessi degli illeciti dai dirigenti apicali della persona giuridica eludendo fraudolentemente le procedure previste dal modello, perché altrimenti l'esimente ex articolo 6, Dlgs 231/2001 non avrebbe mai applicazione pratica. Se è provata l'elusione fraudolenta del modello la società va esente da responsabilità. Ricordiamo che la responsabilità amministrativa della persona giuridica per reati di amministratori e dipendenti è stata estesa a diversi reati ambientali, in particolare in materia di rifiuti.
Responsabilità amministrativa Organizzazioni collettive - Dlgs 231/2001 - Reato del dirigente apicale - Esimente - Adozione di un efficace modello organizzativo - Sussiste
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