Servizi locali, Consiglio di Stato dà via libera al decreto

Appalti e acquisti verdi

Parole chiave: Appalti e acquisti verdi | Bandi | Servizi pubblici locali | Disposizioni trasversali/Aua | Rifiuti

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dl 13 agosto 2011, n. 138 (09/09/2016)
• Dl 13 maggio 2011, n. 70 (20/04/2016)
• Dl 25 giugno 2008, n. 112 (02/08/2005)
• Dl 30 dicembre 2013, n. 150 (02/01/2017)
• Dl 24 gennaio 2012, n. 1 (20/04/2016)
• Sentenza Tar Calabria 25 maggio 2020, n. 953 (04/06/2020)
• Appalto servizio rifiuti, iscrizione Albo gestori necessaria prima di gara (04/06/2020)
• Affidamento servizi pubblici locali ed ambiente, il quadro normativo (anche per rifiuti ed acque) (23/03/2020)

Via libera dal Consiglio di Stato l'11 giugno 2012 allo schema di decreto ministeriale che ha definito i contenuti che dovrà avere la delibera-quadro che le Regioni entro il 14 agosto 2012 dovranno emanare indicando i servizi locali che liberalizzeranno e quelli che affideranno in esclusiva.

Lo schema di decreto del Ministero affari regionali in parola è emanato ai sensi dell'articolo 33-ter del Dl 138/2011, convertito in legge 148/2011. I Giudici ricordano che la normativa prevede che la regola sia la liberalizzazione dei servizi e l'affidamento del servizio tramite gara al gestore o al socio privato “operativo” in caso di società mista è un'eccezione che va motivata dalle Regioni nella delibera.

Il Consiglio di Stato ha quindi chiesto alcune modifiche allo schema di Dm, in modo tale che i principi della disciplina non siano elusi. Nel decreto andrebbe precisato che l'affidamento in esclusiva dei servizi non dev'essere esteso o abbinato ad attività che possono essere svolte in regime di concorrenza. Nei servizi non totalmente liberalizzati va scelto con gara l'operatore più idoneo, in quelli liberalizzati deve essere assicurata la concorrenza “nel mercato”, che consente agli imprenditori del settore di operare tutti insieme nel mercato.