News - Aggiornamento normativo

Appalti e acquisti verdi

Milano, 21 giugno 2012

Appalti "verdi", i criteri ambientali per servizi di pulizia e prodotti per l'igiene

Appalti e acquisti verdi

(Francesco Petrucci)

Appalti "verdi", i criteri ambientali per servizi di pulizia e prodotti per l'igiene

Dal 20 giugno 2012 sono in vigore i criteri ambientali minimi da utilizzare negli appalti della pubblica amministrazione per l'affidamento di servizi di pulizia o la fornitura di prodotti per l'igiene. Questo se si voglia classificare questi appalti come "verdi" ai sensi del Dm 11 aprile 2008.

 

La definizione dei criteri ambientali è contenuta del decreto del Ministero dell'ambiente 24 maggio 2012 e tali criteri dovranno essere inseriti nei bandi dalle Amministrazioni che vogliano lanciare un appalto "verde" ai sensi del Green Public Procurement, lo strumento di politica ambientale volontario che intende favorire l'ingresso di criteri ambientali nelle modalità di acquisto di beni e servizi della pubblica Amministrazione, e che è normato dalla legge 296/2006 (articolo 1, commi 1126 e 1127) e dal Dm 11 aprile 2008.

 

Al Ministero dell'ambiente il compito di definire i criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nei disciplinari di gara per gli appalti verdi. I settori già coinvolti sono diversi: tessili, arredi per ufficio, servizi di ristorazione e serramenti interni, illuminazione pubblica e apparecchiature informatiche, servizi energetici per gli edifici, veicoli per il trasporto su strada.

documenti di riferimento
Dm Ambiente 24 maggio 2012

Criteri ambientali minimi per pulizia e fornitura di prodotti per igiene

Legge 27 dicembre 2006, n. 296

Legge Finanziaria 2007 - Stralcio - Misure in materia di acquisti "verdi" della Pa, Tarsu, sacchetti di plastica, energia, tassazione biocarburanti, bonifiche, efficienza energetica in edilizia

Dm Ambiente 11 aprile 2008

Approvazione del Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione

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