Emissioni moleste, sono continuative anche con soluzione di continuità

Aria

Parole chiave: Aria | Impianti | Limiti / Soglie | Sanzioni

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Sentenza Consiglio di Stato 2 luglio 2014, n. 3316 (08/05/2015)
• Sentenza Tar Piemonte 9 ottobre 2013, n. 1046 (12/12/2013)
• Sentenza Corte di Cassazione 1 luglio 2019, n. 28355 (02/07/2019)
• Emissioni in atmosfera, presenza punti di emissione obbliga ad autorizzazione (02/07/2019)
• Autocarrozzeria, emissioni da forno verniciatura vanno autorizzate (11/06/2019)
• Sentenza Corte di Cassazione 12 aprile 2019, n. 16042 (07/05/2019)
• Biogas da rifiuti, emissioni oltre limite: reato anche se frazionate nel tempo (07/05/2019)
• Lp Bolzano 16 marzo 2000, n. 8 (27/03/2019)

Affinchè si possa parlare di carattere continuativo di una condotta non è necessario che essa sia reiterata di giorno in giorno, ma è sufficiente che la condotta si ripeta con cadenza fissa e senza interruzioni di entità rilevante.

Pertanto, secondo Cassazione 24 maggio 2012, n. 19637, anche emissioni che avvengono sempre e solo in ore notturne per alcuni giorni, ma distanza di poche settimane l'una dall'altra, sono da considerarsi continuative e danno adito all'imputazione di un reato permanente quale quello nel quale il soggetto protrae una condotta illecita nel tempo e può porvi fine solo con un atto volontario.

Nel caso di reato continuato, ricorda infine la Cassazione, che comporta quindi il reiterarsi di conseguenze dannose e/o pericolose per l'ambiente e la salute a causa della mancata predisposizione di misure per il contenimento delle emissioni stesse, non vi è prescrizione del reato.