Proprietario del fondo risarcibile per l'altrui abbandono di rifiuti

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Abbandono | Risarcimenti | Sanzioni

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Sentenza Corte di Cassazione 23 aprile 2012, n. 15495 (11/05/2012)
• Sentenza Corte di Cassazione 22 novembre 2010, n. 41016 (06/12/2010)
• Sfalci e potature, fuori dai rifiuti con utilizzo in agricoltura (07/05/2020)
• Sentenza Corte di Cassazione 28 aprile 2020, n. 13121 (07/05/2020)
• Sentenza Corte di Cassazione 13 settembre 2018, n. 40718 (01/10/2018)
• Sentenza Corte di Cassazione 9 marzo 2020, n. 9348 (10/03/2020)
• Sfalci e potature, fuori dai rifiuti solo se riutilizzati in agricoltura (10/03/2020)
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Il proprietario del fondo sul quale altri hanno abbandonato i rifiuti, se incolpevole, può costituirsi parte civile nel processo penale ed ottenere il risarcimento del danno subito.

In tali casi, infatti, afferma la Cassazione con sentenza 23 aprile 2012, n. 15495, la condanna al risarcimento del danno se correttamente collegata nel merito al riconoscimento della colpevolezza dell'imputato per la gestione illecita di rifiuti, è del tutto ammissibile e il danno subito è risarcibile secondo gli ordinari criteri e principi generali previsti dall'articolo 2043 del Codice civile.

Il risarcimento del danno è ammissibile anche nell'ipotesi in cui il Giudice abbia dichiarato di non potersi procedere nei confronti dell'imputato per il reato di danneggiamento previsto dall'articolo 635 del Codice penale.