Acque geotermiche, via libera della Consulta all’assimilazione
Acque
Per la Corte Costituzionale è “ragionevole” la legge regionale che in virtù delle “caratteristiche equivalenti” assimila la disciplina delle acque utilizzate per scopi geotermici alle acque reflue domestiche.
Con queste motivazioni la Consulta (sentenza 100/2012) ha ritenuto non fondato il ricorso presentato contro una Lr friulana che assimila le acque “estratte” dal sottosuolo a fini di produzione energetica, purché non utilizzate nell’ambito di cicli produttivi e non trattate chimicamente, in quanto atto di legittimo esercizio della propria competenza legislativa ex articolo 101 del Dlgs 152/2006.
Ad ulteriore riprova della equivalenza tra le due tipologie di acque, il Giudice costituzionale riporta l’articolo 104 dello stesso “Codice ambientale” che, pur vietando lo scarico diretto nelle acque sotterranee e nel sottosuolo, prevede una possibile deroga proprio a favore delle acque geotermiche che, dopo apposita indagine preventiva, possono essere reimmesse direttamente in falda.
Acque - Norme della Regione Friuli-Venezia Giulia - Articoli 101 e 144, Dlgs 152/2006 - Assimilazione alle acque reflue domestiche delle acque utilizzate per scopi geotermici - Ricorso del Governo - Non fondatezza della questione
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte III - Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche
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