“Salva Italia”, l’acquiescenza diventa più cara
Rifiuti
In caso di adesione del contribuente all’avviso di accertamento della P.a. riguradante la tassa rifiuti (Tarsu), o il tributo per il conferimento in discarica, la sanzione irrogata dall’ufficio sarà ridotta ad un terzo e non più a un quarto.
È quanto previsto dall’articolo 13, comma 13, Dl 6 dicembre 2011, n. 201, cd. “Salva Italia”, che ha aggiornato gli articoli sull’acquiescenza contenuti nel Dlgs 507/1993 (tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani) e nel Dlgs 549/1995 (tributo speciale per il conferimento in discarica), adeguandone la disciplina a quanto già previsto a livello generale per tutti i tributi comunali dalla legge 220/2010.
A seguito del “Salva Italia” la sanzione sarà ridotta in ogni caso al 33,3% (e non più al 25%), sia nell’ipotesi in cui il contribuente entro 60 giorni dalla notifica dell’atto effettui il pagamento della sola sanzione, sia nell’ipotesi in cui corrisponda oltre alla sanzione (ridotta) anche il tributo.
Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (cd. "Salva Italia") - Stralcio
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