Appalti, parte la "regia"unica a livello regionale
Appalti e acquisti verdi
Dal 29 agosto in vigore le norme sulla stazione appaltante unica a livello regionale, organismo che curerà, per conto delle amministrazioni interessate aderenti, l'aggiudicazione degli appalti ex Dlgs 163/2006 (Codice appalti).
La disciplina è stata fissata dal Dpcm 30 giugno 2011, emanato in attuazione dell'articolo 13 della legge 13 agosto 2010 n. 136 (piano straordinario contro le mafie). Una o più Stazioni uniche appaltanti su base regionale come organismi di committenza unica, assicureranno trasparenza, regolarità e economicità della gestione degli appalti pubblici, sottraendoli alle infiltrazioni mafiose.
Le amministrazioni non saranno obbligate a ricorrere alla Stazione unica appaltante (Sua), ma ne avranno semplice facoltà stipulando un'apposita convenzione con la struttura. Al fine di contrasto delle infiltrazioni mafiose, la "Sua" potrà anche fornire dati e informazioni al Prefetto che potrà usarli per esercitare i suoi poteri di accesso e accertamento nei cantieri.
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
Piano straordinario contro le mafie - Stralcio - Articolo 260 del Dlgs 152/2006 - Articoli 8 e 11 - Tracciabilità dei flussi finanziari e altre norme suegli appalti - Articoli 3, 4, 5, 6 e 13
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