News - Aggiornamento normativo

Ippc/Aia

Milano, 22 febbraio 2011

Mancata Aia, solo lo Stato è “persona offesa”

Ippc/Aia

(Alessandro Geremei)

Spetta alla P.a. opporsi alla richiesta di archiviazione del Gip in un caso relativo alla mancata autorizzazione integrata ambientale (Aia) di tre centrali elettriche a carbone; i soggetti “danneggiati” non hanno poteri di impulso processuale.

 

Secondo la Corte di Cassazione (sentenza 769/2010) l’ordinamento limita la possibilità di opporsi all’archiviazione del Giudice delle indagini preliminari (Gip) alla sola “persona offesa” dal reato, titolare del bene giuridico immediatamente leso.

 

Nel caso del Dlgs 59/2005 sulla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, ora sostituito senza novità sul punto dal Titolo III-bis della Parte II del Dlgs 152/2006, la persona offesa è lo Stato incaricato di tutelare l’interesse pubblico alla salubrità dell’ambiente.

 

I soggetti semplicemente “danneggiati” dal reato non sono invece legittimati a porre in essere atti di impulso processuale, opposizione avverso la richiesta di archiviazione compresa, ma possono costituirsi come parte civile nel processo penale.

 

documenti di riferimento
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152

Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte II - Procedure per Via, Vas ed Ippc/Aia

Sentenza Corte di Cassazione 14 gennaio 2011, n. 769

Ippc - Titolo III-bis, Parte II, Dlgs 152/2006 - Mancata Autorizzazione integrata ambientale (Aia) - Differenza tra persona offesa e persona danneggiata - Potere di impulso processuale della persona danneggiata - Non previsto

Dlgs 18 febbraio 2005, n. 59

Attuazione integrale della direttiva 96/61/Ce relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento

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