Elettrosmog, tutela salute competenza statale
Inquinamento (altre forme di)
Il Comune non può derogare ai limiti statali di esposizione ai campi elettromagnetici surrettiziamente attraverso strumenti di tipo urbanistico-edilizio.
Lo ha deciso il Tar Sicilia con sentenza 11 gennaio 2011, n. 22, accogliendo il ricorso contro il provvedimento di un Comune che negava l'autorizzazione a installare un impianto di telecomunicazioni. Il Comune, secondo i Giudici, non può, tramite un utilizzo formale di strumenti urbanistico-edilizi, derogare nella sostanza ai limiti di esposizione ai campi elettromagnetici fissati dallo Stato (ad esempio disponendo il divieto generalizzato di installare stazioni radio-base per telefonia cellulare in tutte le zone territoriali omogenee).
Le misure di tutela della popolazione da immissioni radioelettriche sono riservate allo Stato dall'articolo 4, legge 36/2001, attraverso l'individuazione di puntuali limiti di esposizione, valori di attenzione, obiettivi di qualità.
Elettrosmog - Limiti all'esposizione - Competenza statale - Deroghe - Introduzione con provvedimento comunale - Illegittimità
Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
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