Cov, l’Ue allarga i metodi di prova

Aria

Parole chiave: Aria | Sostanze pericolose | Composti organici volatili (Cov) | Modulistica | Automobili / Veicoli

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Decisione Commissione Ue 2010/693/Ue (27/11/2010)
• Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2004/42/Ce (17/05/2004)
• Dlgs 27 marzo 2006, n. 161 (03/05/2006)
• Composti organici volatili (Cov), Italia adegua i metodi analitici (05/02/2013)
• Dm Ambiente 3 ottobre 2012 (04/02/2013)
• Direttiva Commissione Ue 2010/79/Ue (28/11/2010)
• Decisione Commissione Ce 2006/534/Ce (03/08/2006)
• Inquinamento atmosferico, cosa prevede il Dlgs 152/2006 (15/04/2006)

Il metodo Iso 11890-1 diventa una “alternativa accettabile” per il controllo dei valori limite delle emissioni di composti organici volatili (Cov); gli Stati membri hanno tempo fino al 10 giugno 2012 per adeguarsi.

Con la sostituzione dell’allegato III alla direttiva 2004/42/Ce sulla limitazione delle emissioni di Cov dovute all’uso di solventi organici nelle pitture e nei prodotti per carrozzeria, avvenuta ad opera della direttiva 2010/79/Ue, l’Unione europea si adegua così all’Organizzazione internazionale per la standardizzazione, il cui metodo Iso 11890-2 riesaminato accetta il “più semplice e meno costoso” metodo 11890-1, nel caso i diluenti reattivi non facciano parte della formulazione del prodotto e il contenuto di Cov sia pari o superiore al 15 % della massa.

Negli stessi giorni l’Ue ha inoltre pubblicato in Guue la decisione 2010/693/Ue, recante il formato comunitario delle relazioni che gli Stati membri dovranno presentare il prossimo anno all’Ue, a fini di monitoraggio dello stato di attuazione della citata direttiva 2004/42/Ce.