Appalti, possibile il ricorso delle autorità aggiudicatrici
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Anche se la direttiva europea non prevede che le autorità aggiudicatrici siano attori nei ricorsi nell'ambito delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, non è precluso agli Stati membri disporre diversamente.
Lo ha deciso la Corte di Giustizia Ue, sentenza 21 ottobre 2010, causa C-570/08, in cui il ricorrente (autorità cipriota) chiedeva se l'articolo 2, comma 8 della direttiva 89/665/Ce, in materia di appalti pubblici, riconosca alle autorità aggiudicatrici il diritto di ricorso giurisdizionale contro decisioni di annullamento degli organi responsabili delle procedure di ricorso qualora questi organi non abbiano natura giurisdizionale.
La Corte ha risposto negativamente. La direttiva europea 89/665/Ce non esige che gli Stati membri prevedano un mezzo di ricorso giurisdizionale anche a favore delle autorità aggiudicatrici degli appalti. Ma non è precluso agli Stati membri di prevedere anche per le autorità aggiudicatrici la possibilità di fare ricorso agli organi giurisdizionali nel caso in cui le loro decisioni fossero annullate da organi non aventi natura giurisdizionale.
Appalti pubblici - Ricorso giurisdizionale da parte dell'autorità aggiudicatrice contro decisioni di organi di base non aventi carattere giurisdizionale - Non previsto dalla direttiva 89/665/Cee - Possibilità per ordinamenti degli Stati membri di prevedere diversamente - Sussiste
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