Autorizzazione Via, la Regione non può prorogarla ex lege
Via (Pua-Paur) / Vas
Non è ammissibile che una legge o una delibera regionale prevedano una proroga incondizionata, senza limiti di tempo e a prescindere dall'estensione delle aree interessate, delle autorizzazioni già rilasciate per l'esercizio di una cava, sottoposta o no a Via.
Una simile disposizione, infatti, prevedendo un meccanismo di proroga di diritto impedisce di fatto alla Pa di valutare, in sede di rinnovo dell'autorizzazione stessa, gli interessi pubblici coinvolti e gli eventuali mutamenti sopravvenuti nel corso del tempo dei requisiti di legge, oltre alla eventualità di sottoporre a Via opere che non lo sono state in passato.
Così ha statuito la Corte costituzionale con la sentenza 26 febbraio 2010, n. 67 con la quale ha sancito l'illegittimità costituzionale sia di una delibera della Regione Sicilia (delibera 25 novembre 2008), sia di una legge della Regione Campania del medesimo tenore Lr 6 novembre 2008, n. 14).
Miniere, cave e torbiere - Proroga di diritto delle autorizzazioni all'esercizio di cave, nell'attesa della definizione del piano regionale - Incostituzionalità
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