News - Aggiornamento normativo

Rumore

Milano, 18 gennaio 2010

Piano di zonizzazione, ampia tutela dal CdS

Rumore

(Alessandro Geremei)

Non è affatto escluso che i cittadini possano impugnare anche parti del piano non riguardanti direttamente le loro proprietà, laddove dimostrino che le scelte pianificatorie incidono sul loro godimento e valore.

 

Il piano di zonizzazione acustico, “per sua natura caratterizzato da un approccio globale”, deve rispettare i due criteri fondamentali posti dal legislatore statale in materia (legge 447/1995): tenere conto della destinazione d’uso esistente delle varie aree del territorio e vietare il contatto diretto fra aree aventi classificazione acustica sensibilmente diversa (sentenza 9301/2009).

 

Secondo il Consiglio di Stato, i motivi di censura conseguenti al mancato rispetto di tali criteri, “involgenti l'impostazione di fondo dell'attività pianificatoria ovvero radicali difetti di istruttoria a monte dell'attività”, sono tali da travolgere il piano nel suo complesso; in tali casi è quindi riconoscibile l’interesse a ricorrere dei cittadini anche contro parti del piano che non riguardano direttamente le loro proprietà.

 

 

documenti di riferimento
Legge 26 ottobre 1995, n. 447

Legge quadro sull'inquinamento acustico

Sentenza Consiglio di Stato 31 dicembre 2009, n. 9301

Piano di zonizzazione acustica - Interesse a ricorrere contro parti del piano che non interessano direttamente la proprietà dei soggetti ricorrenti - Nel caso di lesione del godimento o del valore della proprietà - Sussiste

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