Il 47% dell’acqua potabile immessa in rete si disperde
Acque

La rilevazione arriva dall’Istat, che ha presentato il “Censimento delle risorse idriche a uso civile” aggiornato ai dati del 2008; per erogare 100 litri di acqua agli utenti, se ne prelevano complessivamente 165 litri.
L’Istat (Istituto nazionale di statistica) ha presentato il 10 dicembre scorso i risultati della rilevazione censuaria sui servizi idrici riferiti al 2008, suddivisa per Regione e per Ambito territoriale ottimale (Ato), incentrata sull’uso delle risorse idriche a scopo potabile, sul trattamento delle acque reflue urbane e sulle principali caratteristiche dei servizi idrici presenti in Italia
A livello aggregato, il prelievo nazionale di acqua a uso potabile nel 2008 è risultato pari a 9,1 miliardi di mc d’acqua, in crescita rispetto al 2005 (+1,7%) e al 1999 (+2,6%), con marcate differenze tra le varie Regioni sia per l’acqua immessa, sia per l’acqua erogata.
A livello di servizio idrico, si conferma la tendenza di molti Comuni a trasferirne la gestione, spesso effettuata in economia, ai nuovi gestori affidatari.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte III - Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche
Indagine Istat sui servizi idrici: "Ricognizione sullo stato di attuazione del Servizio idrico integrato
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