Aia, Commissione Ue contro Italia
Ippc/Aia
La Commissione europea procede nei confronti dell’Italia con ricorso avanti alla Corte di Giustizia Ue per il mancato rilascio delle nuove autorizzazioni (Aia, autorizzazione integrata ambientale) e il mancato rinnovo di quelle scadute.
Lo ha annunciato con comunicato stampa dello scorso 20 novembre la Commissione. La normativa violata è quella recata dalla direttiva Ippc (direttiva 96/61/Ce) sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento, recepita in Italia con il Dlgs 18 febbraio 2005, n. 59 la quale prevede che tali autorizzazioni avrebbero dovuto essere rilasciate entro il 30 ottobre 2007, termine che l’Italia ha differito al 31 marzo 2008 con il Dl 30 ottobre 2007, n. 180.
A tutt’oggi, tuttavia, e dopo due avvertimenti scritti, risulta alla Commissione che l’Italia non abbia ancora rilasciato le nuove autorizzazioni né aggiornato quelle esistenti di centinaia di impianti.
Differimento di termini in materia di autorizzazione integrata ambientale e norme transitorie - Aia
Attuazione integrale della direttiva 96/61/Ce relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941