Emission trading, primo via libera ai futuri settori “agevolati”
Cambiamenti climatici
La Commissione ambiente del Parlamento europeo ha approvato l’elenco dei settori che continueranno a vedersi assegnati gratuitamente, fino al 2020, le quote di emissione; a giorni la decisione dell’assemblea plenaria.
La direttiva 2003/87/Ce sull’Emission trading incarica la Commissione di redigere un elenco dei settori coinvolti nell’Eu Ets a forte rischio di “carbon leakage”, cioè di delocalizzazione presso Paesi terzi attualmente non vincolati alla riduzione delle emissioni (in attesa del prossimo vertice Unfccc di Copenaghen).
Una risoluzione di bocciatura contro la prima lista presentata dall’Esecutivo Ue (164 tra settori e sottosettori, inclusi chimico, plastico e siderurgico), messa ai voti in Commissione ambiente del Parlamento europeo il 5 novembre scorso, è stata largamente respinta (39 voti su 59).
Gli altri settori coinvolti nell’Emission trading, al contrario, dovranno acquistare tramite asta i diritti di emissione, in quote crescenti a partire dal 2013 (20%, 70% nel 2020 e 100% nel 2027).
Estensione dell'Emission Trading System Ue (Ets Ue) per lo scambio di quote di emissione di gas serra
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)
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