Sostanze pericolose, la Commissione Ce ha un “ampio potere discrezionale”
Sostanze pericolose
In sede di valutazione di elementi di fatto scientifici e tecnici altamente complessi, la Corte di Giustizia Ue non può sostituire la propria valutazione a quella delle istituzioni cui il Trattato ha assegnato tale compito.
In tali casi la Corte di Giustizia Ue può solo limitarsi a esaminare se vi sia stato un errore manifesto, uno sviamento di potere o una manifesta violazione dei limiti del potere discrezionale (sentenza 15 ottobre 2009, causa C-425/08).
Nel caso specifico in discussione, la Corte riscontrato alcun elemento idoneo ad inficiare la validità della direttiva 2004/73/Ce con la quale, in sede di ventinovesimo adeguamento al progresso tecnico della direttiva 67/548/Cee, il n-propil bromuro è stato classificato dalla Commissione Ce come sostanza facilmente infiammabile (R 11) e tossica per il ciclo riproduttivo di categoria 2 (R 60).
Ambiente e protezione dei consumatori - Classificazione, imballaggio ed etichettatura dell'n-propil bromuro come sostanza pericolosa - Direttiva 2004/73/Ce - Direttiva 67/548/Cee - Obbligo di trasposizione
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