Annullabile l’atto amministrativo “anticomunitario”
Disposizioni trasversali/Aua
Il provvedimento amministrativo direttamente contrastante con una norma dell’ordinamento giuridico comunitario è inficiato da un vizio di legittimità che lo rende annullabile.
Con decisione 19 maggio 2009 n. 3072 il Consiglio di Stato ha ripercorso il solco giurisprudenziale tracciato dalla giurisprudenza amministrativa in merito all’invalidità dell’atto amministrativo, sottolineando come “la violazione del diritto comunitario implica un vizio di illegittimità – annullabilità dell’atto amministrativo con esso contrastante, mentre la nullità (o l’inesistenza) è configurabile nella sola ipotesi in cui il provvedimento nazionale sia stato adottato sulla base di una norma interna (attributiva del potere) incompatibile con il diritto comunitario (e quindi disapplicabile).”.
Atto amministrativo nazionale - Ordinamento comunitario - Contrasto - Vizio di "anticomunitarietà" - Annullabilità - Precisazioni - Conseguenze
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